Arturo Mazzarella è Professore ordinario di Letterature comparate nell’Università Roma Tre. I suoi interessi si sono rivolti in prevalenza alla letteratura e all’estetica italiana ed europea ottocentesca e novecentesca (con numerosi volumi e contributi su Novalis, Leopardi, D’Annunzio, Valéry, Nietzsche, Musil, Hofmannsthal e sull’intera costellazione della décadence). Ha dedicato un’ ampia ricerca alla fenomenologia della finzione nella cultura otto-novecentesca (La potenza del falso. Illusione, favola, sogno nella modernità letteraria, Donzelli 2004). Da tempo lavora a una ricognizione di alcuni nodi cruciali dell’immaginario estetico contemporaneo. In tale ambito si segnalano i seguenti volumi: La grande rete della scrittura. La letteratura dopo la rivoluzione digitale (Bollati Boringhieri 2008); Politiche dell’irrealtà. Scritture e visioni tra Gomorra e Abu Ghraib (Bollati Boringhieri 2011); Il male necessario. Etica ed estetica sulla scena contemporanea (Bollati Boringhieri 2014); Le relazioni pericolose. Sensazioni e sentimenti del nostro tempo (Bollati Boringhieri 2017). Dal 2003 al 2012 è stato Presidente, del Collegio didattico di Scienze e Tecnologie delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS) dell’Università Roma Tre. E’ membro del Comitato scientifico delle riviste “L’illuminista”; “Between” (organo dell’Associazione italiana di Teoria e Storia comparata della letteratura); “Parola e immagine”; della collana “Scritture”, pubblicata da Kainos Edizioni e “Teoria della letteratura e letterature comparate”, pubblicata da Del Vecchio.