Giorgio Pannunzio

Giorgio Pannunzio è dottore di ricerca in Lingua e Letteratura delle Regioni d’Italia. Si è occupato principalmente dei livelli semasiologici interni ai singoli testi e di “Quellenfoschung” e spaziando dal tardo Seicento alla produzione (poetica e narrativa) del Novecento italiano ed europeo. Specialista – in particolare – nello studio dei paradigmi culturali e citazionali nella letteratura del primo e del secondo Ottocento, ha pubblicato numerosi articoli su rivista nonché vari saggi in volume su tali argomenti, tra cui: Noterelle di letteratura siciliana, Empoli, Ibiskos, 2013; Il passato e la scena: Pietro Saraceni tra storia, dramma e poesia, Vasto (Chieti), &MyBook, 2013; Nei meandri del testo: peregrinazioni letterarie tra un secolo e l’altro, Padova, Munari, 2013; La saggezza e la scrittura: meditazioni letterarie tra Ottocento e Novecento, Macerata, Simple, 2014; Un eroe dai mille volti. L’Aiace letterario italiano tra Seicento e Novecento, Raleigh (North Carolina), Lulu Press, 2014; La rosa ed il cipresso: l’estetica bellicista di Gabriel Faure nell’Italia della Grande Guerra, Macerata, Simple, 2014; Santi di campagna e demoni di città. Un’esplorazione antropologica di Stoker e D’Annunzio, Puurs (Belgium), ShopMyBook, 2014; Di Acque e di Mostri. Saggi su Morte e Diversità nella Narrativa Occidentale Moderna, München (Deutschland), GRIN Verlag, 2015; Il latino del Vate. Fonti e citazioni latine nel D’Annunzio narratore, Saarbrucken (Deutschland), EAI, 2015; Tra cielo e inferno: la tentazione carnale nella letteratura europea “fin de siécle”, München, Grin Verlag, 2018; Per un’edizione critica dei «Canti» di Alessandro Ionata, Milano, Lampi di Stampa, 2020. Vive a Lecce, dove insegna in un liceo.